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Perché investire nell’educazione dei bambini?

Perché investire nell’educazione dei bambini?

Le nuove generazioni rappresentano la vera risorsa dell’Africa e del mondo intero. L’età mediana della popolazione africana è di 19 anni. Nel 2050 l’Africa sarà l’unico continente del mondo a registrare un aumento significativo della popolazione, che a fine secolo sarà triplicata rispetto a oggi.

Oltre a rappresentare il futuro, i giovani sono anche il presente: si moltiplicano sempre più nel continente africano, infatti, i movimenti di contestazione contro i regimi politici spesso opachi e corrotti.

Milioni di ragazzi e ragazze che crescono seguendo un programma di istruzione e formazione potranno diventare cittadini attivi e consapevoli, in grado di dare vita a democrazie sane e mature.

Gli studenti di oggi, i cittadini di domani.

In Kenya, come in tutto il continente africano, il tasso di natalità è altissimo: nei prossimi quarant’anni la popolazione, in Africa, raddoppierà da 1,5 a 2,5 miliardi e nel 2100 raggiungerà i 3,8 miliardi, cioè circa il 40% degli abitanti del nostro pianeta.

Un dato su tutti è significativo: la metà degli abitanti dell’Africa ha meno di 19 anni. Stiamo parlando di un intero continente in cui i giovani rappresentano una porzione enorme della popolazione, come non accade in nessun altro luogo del mondo.

Risulta quindi ovvio che saranno proprio i giovani a decidere le sorti dell’Africa e a doversi fare carico di tutte le difficoltà che già ora stanno affrontando, sotto il profilo economico, politico, sociale.

Ciò avverrà solamente se le nuove generazioni avranno la possibilità di ricevere un’educazione completa e continua, che permetta loro di attrezzarsi dal punto di vista intellettuale e culturale, potendo così rivestire un ruolo attivo e primario nello sviluppo del continente e dei singoli Paesi che lo compongono.

Cittadini istruiti significa cittadini consapevoli e dotati di una coscienza sociale, capaci di rivendicare i propri diritti, opporsi alle ingiustizie verso i Governi corrotti e inefficienti che detengono il potere nella maggioranza dei Paesi africani.

Un investimento nella scuola e nell’educazione dei bambini, quindi, equivale ad un investimento nel futuro della democrazia africana. Sistemi di governo più trasparenti e democratici tutelano i diritti dei cittadini, garantendo maggiore inclusività, rispetto delle minoranze e attenzione alle fasce più deboli della popolazione e portando auspicabilmente ad un innalzamento generale della qualità di vita.

Ecco che allora risulta chiaro perché Alice for Children si impegni per garantire il diritto allo studio al maggior numero di bambini possibile, specialmente a quelli provenienti da contesti estremamente svantaggiati, come le baraccopoli di Nairobi.

Il percorso educativo che abbiamo pensato per cercare di strappare migliaia di bambini e bambine dalla povertà e la sofferenza ha l’obiettivo di supportarli fino a quando non ottengono un lavoro e raggiungono l’indipendenza economica.

Tutto inizia con Alice Baby Care, l’asilo nido pensato per dare alle madri che lavorano nella discarica di Dandora un posto sicuro dove lasciare i loro bambini durante il giorno.

Attraverso le partnership strette con numerose scuole delle baraccopoli di Dandora e Korogocho, permettiamo a oltre 4000 bambini di frequentare con regolarità la scuola, lungo tutto il ciclo di elementari e medie.

Data la fondamentale importanza che il percorso scolastico riveste per la crescita e il futuro di ragazze e ragazzi, il nostro supporto non si ferma alla fine del ciclo primario, bensì continua oltre, con la scuola secondaria. Gli studenti possono scegliere di frequentare il liceo oppure la scuola tecnica-alberghiera, per continuare gli studi seguendo le proprie inclinazioni e passioni.

Al percorso puramente scolastico abbiamo affiancato due accademie ideate e create da noi.

Si tratta di AIFA (Alice Italian Food Academy) e Alice Digital School: un’accademia per gli studenti dell’alberghiero che vogliono specializzarsi nella cucina italiana e una scuola di formazione digitale per perfezionare le proprie conoscenze e abilità nel campo dell’informatica e del digitale. In entrambi i casi, l’obiettivo finale è fornire ai

ragazzi e le ragazze le competenze necessarie per essere preparati ad affrontare il mondo lavorativo e soddisfare le richieste del mercato del lavoro keniota e non solo.

In aggiunta a tutto ciò, abbiamo creato un corso di educazione civica per i ragazzi delle baraccopoli attraverso il quale fornire loro le basi per poter diventare soggetti attivi nel cambiamento della loro comunità e della società keniota.

Una generazione di giovani istruiti e consapevoli sarà finalmente in grado di rivendicare i propri diritti e garantire il benessere della collettività, ispirandosi ai principi di equità e democrazia.

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