In base ai dati sul giving italiano pubblicati da VITA con riferimento al 2022, il volume complessivo delle donazioni si è rivelato sostanzialmente stagnante, dopo il picco che aveva caratterizzato il 2021, seguito alla pandemia da COVID-19.
Non solo, le prospettive per il futuro non sono rosee: dalla discesa del valore medio delle donazioni, al fatto che solo un quarto degli italiani ritiene donare un elemento centrale per la propria vita, alle complicate relazioni tra il mondo del non profit e quello del profit (uno su tutti il caso Balocco-Ferragni), sono tante le sfide che si pongono dal punto di vista della fiducia e della solidità di un settore già così delicato.
