Importante vertice Onu sui sistemi alimentari ad Addis Abeba con Giorgia Meloni in primo piano. Tra il 27 ed il 29 luglio l’incontro internazionale nella capitale etiope è stato un momento cruciale per fare il punto sui progressi globali tesi a promuovere sistemi alimentari più sostenibili e inclusivi.
Con tra i precedenti, dopo l’esordio del 2021, l’evento del 2023 a Roma, l’appuntamento etiope è stato utile anche per valutare i progressi fatti e monitorare il rispetto degli impegni presi dai vari Paesi dall’avvio di questo processo. L’idea è quella di sbloccare sempre nuovi investimenti pubblici e privati per accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari, con un focus inevitabilmente africano.
Africa focus per Meloni
L’Africa è la regione più colpita dall’insicurezza alimentare, con milioni di persone in condizioni di fame cronica. Molti dei progetti discussi in Etiopia hanno riguardato investimenti agricoli, infrastrutture e resilienza climatica nei Paesi africani.
Ed il Piano Mattei per l’Africa, promosso dall’Italia, è stato al centro del summit, che è stato Co-presieduto da Giorgia Meloni, dal premier etiope Abiy Ahmed, e dalla vicesegretaria ONU Amina Mohammed. Tra i partecipanti c’erano presenti rappresentanti di vari governi, ONG, mondo accademico, settore privato e comunità scientifica.
Conflitti in corso. E inflazione
Il summit si è svolto in un momento delicato, segnato da tanti conflitti armati, non solo africani, dal rincaro dei prezzi alimentari, in un contesto in cui gli eventi climatici estremi stanno diventando quasi ordinari nel continente. Questi fattori critici stanno ostacolando il raggiungimento dell’obiettivo “Fame Zero” dell’Agenda 2030.
Ad Addis Abeba, si è parlato diritto al cibo, sistemi alimentari resilienti e capaci di affrontare crisi multiple, partnership multilaterali per sostenere i Paesi più vulnerabili. E poi – tra i temi – ovviamente innovazione agricola, sostenibilità e inclusione sociale.
La scelta di tenere il vertice in Etiopia ha suscitato dibattito, dato che una parte della popolazione locale soffre ancora la fame. Amnesty International ha anche denunciato violazioni dei diritti umani legate ai progetti di modernizzazione urbana.
Il ruolo di Meloni
La presidente del Consiglio italiana era alla sua seconda visita in Etiopia dopo quella dell’aprile 2023. Ha incontrato missionari attivi in progetti umanitari nel Paese ed ha avuto colloqui bilaterali con il primo ministro etiope Abiy Ahmed e con il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Mohamoud Ali Youssouf.
Ha partecipato a una tappa a Jimma, nella regione dell’Oromia, per verificare i lavori di riqualificazione urbana e ambientale, incluso il progetto sul Lago Boye L’Etiopia è uno dei partner principali dell’Italia nel Piano Mattei, che prevede nuovi accordi di cooperazione allo sviluppo nel quadro di un programma triennale 2026-2028 e di collaborazioni politiche, economiche e culturali rafforzate.
Giorgia, Ruto e il Piano Mattei
Importante novità, a margine del Vertice ONU sui Sistemi Alimentari ad Addis Abeba, Giorgia Meloni ha incontrato il presidente del Kenya, William Ruto. Il Kenya è uno dei Paesi coinvolti nel Piano Mattei per l’Africa. Durante il colloquio si è discusso dello stato delle relazioni bilaterali, definite eccellenti. È stata sottolineata la collaborazione nei settori di agricoltura, energia, formazione.
Il presidente Ruto ha espresso apprezzamento per il sostegno italiano alle infrastrutture energetiche e urbane in Kenya. I due leader hanno concordato di rafforzare la cooperazione per la stabilità della regione dell’Africa orientale. Il Piano Mattei per l’Africa, nel caso specifico del Kenya, prevede interventi mirati soprattutto nel settore energetico, con un focus sulla transizione verde e la geotermia, vocazione naturale del Kenya, che già oggi è uno dei leader africani in questo settore. L’obiettivo è rafforzare la produzione energetica locale, ridurre la dipendenza da fonti fossili e promuovere l’accesso all’energia nelle aree rurali.
Il Piano Mattei è integrato con l’iniziativa europea Global Gateway, e il Kenya è coinvolto in progetti congiunti tra Italia, UE e istituzioni finanziarie internazionali