Ruto alla Borsa di Londra: Kenya accelera sulle privatizzazioni

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Viaggio a Londra di William Ruto ricco di temi e conseguenze economiche importanti per il Paese. Nel corso del viaggio in cui ha incontrato il premier britannico Keir Starmer – siglando accordi sia sulla immigrazione che su partneriato economico – parlando alla Borsa londinese, il presidente del ha annunciato che il suo Paese sta davvero pianificando la privatizzazione di alcuni importanti asset statali. Il metodo prescelto è quello della ricezione di offerte pubbliche d’acquisto in Borsa da parte del settore privato.

Per ingolosire la comunità finanziaria londinese, Ruto ha citato la possibile quotazione della Kenya Pipeline Company tramite un’IPO alla Borsa di Nairobi già entro quest’anno.

Ruto a caccia di risorse finanziarie

Il governo si è messo da tempo a caccia di risorse che finanzino lo sviluppo del Paese, incontrando però il veto e le potenti proteste popolari al momento di far votare una legge fiscale con un regime d’imposizione più severo. Proteste contro il presidente e il suo governo che si sono ripetute pochi giorni fa, nel 25 giugno che segnava l’anniversario degli scontri tra polizia e manifestanti. Disordini che sia nel 2024 che nel 2025 sono stati caratterizzati dalla morte di alcuni dimostranti per la brutalità della polizia.

Così ora in alternativa Ruto – oltre a rinsaldare di recente i patti già esistenti con Cina, Finlandia, Emiri, Marocco attraverso una instancabile politica estera – sta pure valutando iniziative di PPT per i propri piani infrastrutturali e la messa all’incanto di alcuni beni pubblici.

Un sacrificio che secondo il presidente è teso anche a migliorare la produttività di queste entità, finora ridotta e non valorizzata a sufficienza sotto l’alveo della proprietà pubblica.

“Siamo impegnati in un programma strutturato e sensibile al tempo che identifichi e prepari una solida pipeline di beni governativi chiave da privatizzare attraverso la borsa o migliorare attraverso la partecipazione del settore privato”. Secondo il presidente il buon funzionamento dei mercati dei capitali interni potrebbe ridurre la dipendenza dal debito estero.

Più Cina che Trump

A spingere Ruto verso questo nuovo attivismo, oltre che la prospettiva delle elezioni presidenziali del 2027, anche lo shock dell’eliminazione dell’USAID e, a quanto pare di capire, rapporti meno favorevoli con gli Usa rispetto all’era di Joe Biden. Il Kenya così starebbe puntando a valorizzare le proprie risorse e gli investimenti privati.

La svolta sulle privatizzazioni è datata 2024. A febbraio il presidente aveva annunciato che il Kenya era pronto a privatizzare – all’interno di uno screening di 100 realtà – 35 aziende statali “intrappolate nelle dinamiche burocratiche”. In avvio di 2024 il governo aveva rivisto la legge sulla privatizzazione per rendere più agevole vendere le imprese statali a società private e aumentare la partecipazione del settore privato nell’economia.