Il mercato delle donazioni e il terzo settore

Associazioni, ONG, volontariato, donazioni, aziende e fondazioni: la galassia dei soggetti che compongono il mondo del terzo settore e sviluppano il mercato della filantropia è composita e, spesso, confusionaria. Abbiamo quindi cercato di mettere un po’ di ordine tra tutti i dati e le ricerche a disposizione.

SOMMARIO

Associazioni, ONG, volontariato, donazioni, aziende e fondazioni: la galassia dei soggetti che compongono il mondo del terzo settore e sviluppano il mercato della filantropia è composita e, spesso, confusionaria. Abbiamo quindi cercato di mettere un po’ di ordine tra tutti i dati e le ricerche a disposizione.

Associazioni, ONG, volontariato, donazioni, aziende e fondazioni: la galassia dei soggetti che compongono il mondo del terzo settore e sviluppano il mercato della filantropia è composita e, spesso, confusionaria.

Abbiamo quindi cercato di mettere un po’ di ordine tra tutti i dati e le ricerche a disposizione.

Le informazioni che riportiamo sono il risultato dell’aggregazione di svariate fonti e indagini e fanno riferimento sia al contesto del terzo settore italiano, sia di altri Paesi del mondo.

 

Il terzo settore in Italia

Dal caos in cui ci muoviamo, c’è un dato che emerge con chiarezza: il terzo settore italiano è disomogeneo e il mercato delle donazioni è estremamente modesto.

L’aggregato di tutto il denaro che, ogni anno, si muove nel mondo delle donazioni ammonta a circa 7 miliardi di euro.

Le cause in favore delle quali si dona sono svariate e vedono saldamente in testa alla lista la ricerca medico-scientifica, anche se di recente è cresciuta la sensibilità per l’assistenza alle persone malate o con disabilità.

Rimandando al documento completo per tutti i dettagli, segnaliamo qui due dati molto significativi riguardanti il terzo settore: le imprese sociali rappresentano solamente il 4,5% del totale dei soggetti, ma occupano più della metà dei dipendenti totali (53%).

Allo stesso tempo, la vera forza del terzo settore è rappresentata dagli oltre 5 milioni di volontari, dal momento che ben l’86% delle istituzioni non profit italiane non ha dipendenti.

 

Il giving all’estero

Anche in questo caso, per conoscere le specificità relative ad altri contesti, diversi da quello italiano, rimandiamo agli ulteriori documenti che si trovano scaricabili sul nostro sito.

Ciò che impressiona, in questo caso, è certamente la sproporzione tra le dimensioni del mercato della filantropia italiano e quello statunitense, nel quale il volume complessivo del denaro arriva a circa 560 miliardi di dollari e in cui solamente le prime quattro fondazioni sono sufficienti per superare l’intero ammontare delle donazioni in tutto lo scenario italiano, pari a circa 7 miliardi di dollari.

Tornando a ordini di grandezza più ridotti, il mercato delle donazioni nel Regno Unito vale comunque il doppio di quello italiano, con circa 14 miliardi di sterline raccolte ogni anno.

Ciò che colpisce, in questo caso, è che nel 2023 tre persone su quattro – ovvero oltre 40 milioni di persone in tutto il Regno Unito – hanno compiuto qualche azione di beneficenza.