Digital sustenability for people. E for work. Il percorso delle imprese verso un digitale più sostenibile e inclusivo è tracciato in una ricerca firmata Industree Hub. L’indagine è stata realizzata in collaborazione con Karma Metrix e Accessibit. Tante le domande chiave e i quesiti in sospeso. A partire dalla premessa. Cosa s’intende per Digital sustenability?

Ebbene, nell’indagine viene definito bene proprio questo concetto e perimetro. Significa adottare pratiche consapevoli che riducano l’impronta ambientale, promuovano l’accessibilità e garantiscano un utilizzo etico e responsabile delle tecnologie e del digitale. Primo punto indagato, la consapevolezza, l’informazione delle persone coinvolte nei processi aziendali.
La survey ha coinvolto più di 100 aziende – sia B2B che B2C e di dimensioni diverse – operanti nei principali settori aziendali, a conferma della trasversalità del tema. Intervistate figure professionali con differenti responsabilità.
La cornice di regole e principi? Legge sull’accessibilità, Legge sull’IA, Legge sui servizi digitali e legge sul mercato digitale, Green Deal Europeo & Piano d’Azione per la Finanza Sostenibile, Direttiva sull’efficienza energetica, Regolamento UE sulla tassonomia per la Finanza Sostenibile, Global Digital Compact sono i riferimenti aurei. I risultati contengono qualche elemento fisiologicamente ‘ambiguo’ e alludono a qualche nodo ancora da sciogliere.

In generale, emerge che le aziende riconoscono l’importanza dell’accessibilità, ma che l’implementazione resta limitata. La normativa europea EAA è ancora poco conosciuta, creando un divario tra consapevolezza e azione.
Nelle pratiche e nelle dinamiche aziendali, la sostenibilità digitale è sempre più rilevante, ma ancora poco integrata nelle strategie. E poche aziende misurano il proprio impatto ambientale e fanno formazione sul tema.
Le aziende incrementano il dialogo sulla comunicazione inclusiva attraverso policy e linee guida, ma la partecipazione e la formazione sulla sostenibilità digitale restano scarse.

La survey evidenzia come molte aziende mostrino ancora lacune di consapevolezza che si traducono in scarsa propensione all’azione e sono poche le realtà che già oggi misurano il proprio impatto digitale.
Per affrontare il gap tra visione e realtà operativa, secondo le conclusioni dello studio, occorre agire su tre leve strategiche: sensibilizzazione e formazione interna; misurazione dell’impatto e passaggio ad azioni concrete; collaborazioni con partner specializzati.



