La morte di Odinga, Ruto, la politica del Kenya vista elezioni

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Con la morte di Raila Odinga, avvenuta non del tutto improvvisa oggi, 15 ottobre, in India, si apre una fase delicata della storia del Kenya. Che potrebbe essere destabilizzante per il presidente William Ruto ed Paese nel suo complesso. Specie in ottica elezioni 2027. Niente di strano che il fronte delle alleanze, una volta definita l’eredità politica di Raila – che a sorpresa aveva stretto un patto con Ruto mandando gli uomini del suo partito, ODM, nel governo di colazione – cambi drasticamente.

Attualmente, l’ODM (Orange Democratic Movement) è formalmente alleato del governo di William Ruto, grazie a un Memorandum of Understanding (MoU) firmato tra Raila Odinga e Ruto nel marzo 2025. Questo accordo ha sancito una collaborazione su temi chiave come la stabilità politica, la lotta alla corruzione, l’inclusività e la riforma istituzionale.

Gli eredi potenziali di Odinga

I potenziali successori di Raila Odinga hanno posizioni diverse rispetto all’alleanza con Ruto. James Orengo – Governatore di Siaya, storico alleato di Odinga, ha sostenuto la cooperazione con Ruto, ma è anche noto per le sue posizioni critiche quando emergono tensioni. Edwin Sifuna, Segretario Generale ODM, ha avuto un ruolo attivo nella firma del MoU con Ruto, ma ha anche espresso preoccupazioni per episodi di violenza e mancanza di trasparenza.

Simba Arati, Governatore di Kisii, è considerato un pragmatico, ha sostenuto l’inclusione ODM nel governo. È probabile che continui su questa linea, ma potrebbe cercare maggiore autonomia. Idem Anyang’ Nyong’o – Governatore di Kisumu. La discontinuità potrebbe cercarla Gladys Wanga , governatrice di Homa Bay, che ha espresso forti critiche in seguito a episodi controversi (come l’assassinio del deputato Ong’ondo Were), minacciando di riconsiderare il ruolo dell’ODM nel governo se non ci sarà giustizia.

La storia di un leader democratico

Odinga è stato uno dei leader più longevi del Kenya. La sua morte pone fine a una carriera durata sei decenni, contrassegnata dalla prigionia, l’esilio e da ripetute sconfitte alle elezioni presidenziali. Le sue lotte però hanno indubbiamente influenzato in meglio il panorama politico e democratico del Kenya.

Figlio di Jaramogi Oginga Odinga, primo vicepresidente del Kenya e importante figura anticoloniale, nel 1982, è protagonista del fallito tentativo di colpo di stato contro il presidente dittatore Daniel arap Moi: accusato di tradimento rimase in carcere per sei anni.

Negli anni ’90, quando il governo monopartitico di Moi crolla, Raila è uno dei promotori del nuovo impianto multipartitico.

La sua ultima campagna perdente è stata quella nel 2022, contro Ruto, dopo che Raila aveva partecipato inutilmente ad altre quattro elezioni presidenziali.

La strategia delle strette di mano

Nel 2018, dopo un’altra elezione contestata, Raila sbalordì alleati e rivali stringendo una tregua con l’allora presidente Uhuru Kenyatta in quella che oggi è nota come la “stretta di mano”.

Il 7 marzo scorso, un’altra inattesa stretta di mano, quella con Ruto ha sancito la inattesa per quanto precaria svolta filogovernativa del suo partito, ODM.

All’inizio del 2025, con il supporto di Ruto, Odinga ha cercato senza successo di diventare presidente della Commissione dell’Unione Africana. Anche dopo la sua morte, la sua presenza incombe sul futuro politico del Kenya.

Ritorno agli odi tribali o un nuovo leader sostenuto dalla GenZ

All’interno dell’ODM non si è mai elaborato un vero piano di successione. Ed ora il partito potrebbe spaccarsi. A cercare di prendere l’eredità politica di Odinga, più dei suoi teorici successori dentro ODM, potrebbe essere Rigathi Gachagua, l’ex vicepresidente messo sotto accusa da Ruto, ed ora tra le voci più significative dell’opposizione.

H.E. William Ruto, C.G.H., President of the Republic of Kenya; H.E. Rigathi Gachagua, Vice President of the Republic of Kenya, Executive Vice President of the European Commission EVP Valdis Dombrovskis and Kenya’s CS for Investment and Trade H.E. Moses Kuria attend the official signing of the EU-Kenya Economic Partnership Agreement in State House, Nairobi, Kenya on June 19, 2023.

Odinga era un punto di riferimento per la comunità Luo e per molte fasce popolari. La sua assenza potrebbe riaccendere tensioni etniche, soprattutto se non emergerà un successore capace di mantenere l’unità tra le varie fazioni dell’ex opposizione.

Con Odinga fuori dalla scena, Ruto potrebbe consolidare ulteriormente il suo potere, soprattutto se l’opposizione non riuscirà a riorganizzarsi rapidamente. La morte di Odinga potrebbe aprire la strada a nuove figure politiche, specialmente tra i giovani e nei movimenti civici come quelli della Generazione Z, che hanno già mostrato capacità di mobilitazione nel 2024.