Dazi zero con l’Africa, ma anche un accordo insperato raggiunto con gli Stati Uniti sullo stesso tema spinoso. Cina in attività effervescente sul piano delle trattative commerciali. Pochi giorni fa, nel quadro dell’ultima edizione del FOCAC (Forum sulla cooperazione Cina-Africa), a Changsha, il governo di Xi Jinping ha annunciato l’intenzione di rimuovere i dazi sulle importazioni da quasi tutti i Paesi africani.
A tutti gli stati – tranne eSwatini che è partner consolidato di Taiwan – verranno in pratica applicate le regole di apertura massima prima valide solo per le nazioni del continente più in difficoltà.
La misura sui dazi africani è arrivata appena prima della soluzione (apparente, forse temporanea) della guerra dei dazi condotta con l’amministrazione di Donald Trump. Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo quadro sui dazi e l’intesa ripristina per ora la tregua commerciale stabilita a maggio.
Dazi zero per 53
In tema Africa, Xi in pratica ha annunciato – oltre che dazi zero a 53 Paesi – ulteriori ‘maggiori’ agevolazioni all’export in Cina per quelli meno sviluppati con misure che prevedono facilitazioni nell’accesso al mercato, in termini di ispezioni, quarantena e sdoganamento, nonché di formazione sul campo.
L’offerta Dazi Zero diverrà operativa, però, solo dopo che gli stati africani interessati avranno siglato un accordo di Partenariato economico Cina-Africa dedicato ai prodotti di qualità dall’Africa sul mercato cinese, e con l’idea di incentivare la cooperazione in settori come l’industria verde, il commercio elettronico e l’intelligenza artificiale.
Cina batte Usa come partner per l’Africa
Pechino – con un interscambio totale di quasi 300 miliardi di dollari nel 2024 – stacca ampiamente gli Usa in termini di relazioni commerciali con l’Africa (il valore dell’interscambio è di 71,6 miliardi).
La Cina ha rafforzato la sua cooperazione con l’Africa attraverso numerosi incontri e iniziative strategiche. Il Forum sulla cooperazione Cina-Africa (FOCAC), istituito nel 2000, è uno degli eventi chiave per consolidare i legami tra Pechino e il continente africano. Durante il 9° FOCAC, tenutosi a Pechino nel settembre 2024, la Cina aveva annunciato un piano d’azione in 10 punti per approfondire la cooperazione, includendo una linea di credito di 29,4 miliardi di dollari e investimenti in infrastrutture.
Uno degli accordi più significativi riguarda il Kenya, dove la Cina ha finanziato progetti infrastrutturali di grande impatto, tra cui l’autostrada Kenya-Uganda. Questo progetto fa parte di una strategia più ampia per migliorare la connettività regionale e favorire il commercio tra i Paesi africani. Tuttavia, nonostante gli investimenti, alcuni Paesi africani, incluso il Kenya, hanno espresso preoccupazioni per l’aumento del debito e la dipendenza economica da Pechino.
Cina e Usa new deal?
Tornando ai rapporti tra gli Stati Uniti e la Cina, l’accordo quadro dei negoziati a Londra. Prevede che gli Stati Uniti abbattano le tariffe sulle importazioni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina ridurrà le tariffe sui beni statunitensi dal 125% al 10%.
La Cina ha accettato di sollevare il blocco all’esportazione di terre rare, materiali fondamentali per la produzione di auto elettriche, batterie e attrezzature militari. Tuttavia, le esportazioni riprenderanno solo per sei mesi, con possibilità di nuove restrizioni.