Le donazioni benefiche negli Stati Uniti sono cresciute del 3,3% raggiungendo la cifra quasi senza precedenti di 593 miliardi di dollari alla fine del 2024 (è il secondo risultato storico al netto dell’inflazione, il dato lordo è del +6,3%).
Mentre le donazioni di beneficenza totali hanno raggiunto un livello record nel 2024, il numero di donatori continua a diminuire. La partecipazione dei donatori è diminuita del 4,5% dal 2023 al 2024. Questo calo non è nuovo, ma sta accelerando, segnalando un cambiamento continuo in cui meno donatori stanno donando più dollari.
Donazioni Usa, crescono più di una tonica economia
Altro dato importante, le donazioni hanno superato il tonico risultato dell’economia del Paese (+2,8%). Un clima di fiducia e la crescita della Borsa hanno corroborato questo andamento. Spingendo sia le donazioni dei privati che quelle aziendali.
I donatori individuali hanno continuato a fornire la maggior parte delle donazioni benefiche del Paese. I 392 miliardi di dollari da loro donati in beneficenza hanno rappresentato i due terzi del totale dell’anno. Le donazioni individuali sono cresciute del 5,1% dal 2023 (al netto dell’inflazione), un ritmo più rapido rispetto a tutte le donazioni. Le donazioni aziendali sono aumentate ancora più rapidamente, con un incremento del 6%, raggiungendo la cifra record di 44 miliardi di dollari.
I dati sulle donazioni del 2024 confermano ciò che molti nel settore non profit credono da tempo: la generosità è un aspetto strutturale della società, in presenza di un’economia forte diventa però ancora più robusta. L’aumento delle donazioni per la maggior parte delle organizzazioni non profit, sostenuto dalla forte crescita delle donazioni da parte di privati e aziende, indica che il settore benefico ha chiuso il 2024 in una posizione relativamente solida.
Giving USA: The Annual Report on Philanthropy è la pubblicazione fondamentale che riporta le fonti e gli utilizzi delle donazioni benefiche negli Stati Uniti. Da oltre 60 anni è un riferimento per fundraiser, organizzazioni non profit, donatori e volontari, studiosi e altri soggetti interessati a ottenere i dati più completi disponibili sulle donazioni benefiche.
La ricerca, condotta dalla Lilly Family School of Philanthropy dell’Università dell’Indiana dal 2000, stima tutte le donazioni a tutte le organizzazioni benefiche negli Stati Uniti. Calcola le donazioni totali di circa 53 milioni di famiglie in tutta l’America, circa 16 milioni di aziende che richiedono detrazioni per beneficenza, oltre un milione di patrimoni e circa 82.000 fondazioni. Le donazioni vanno a circa 1,1 milioni di enti di beneficenza registrati presso l’IRS, oltre a una stima prudente di 300.000 organizzazioni religiose americane.
Dentro le scelte delle aziende Usa
Si è riscontrata una tendenza delle aziende a donare una quota maggiore degli utili ante imposte. La percentuale era rimasta inferiore all’1% tra il 2004 ed il 2018, per poi superare questa soglia – di poco – dal 2019 in poi. Tra i fenomeni più peculiari, in termini di filantropia aziendale, il dono in natura di prodotti insulinici. Le aziende del Pharma hanno donato con questa formula circa 24 miliardi (+41%).
Attestandosi ancora intorno ai 110 miliardi, le donazioni delle fondazioni sono rimaste piuttosto stabili. Circa l’8% di tutte le donazioni effettuate nel 2024 proveniva da lasciti testamentari, come nel 2023.
Dove sono indirizzate le donazioni: religione leader, ma in calo al netto dell’inflazione
Le donazioni a chiese e altre istituzioni religiose sono diminuite dell’1%. Tuttavia, le donazioni religiose sono rimaste di gran lunga la categoria principale, seguite da servizi sociali e istruzione.
Le cause religiose hanno ricevuto il 23% di tutte le donazioni, per un totale di 147 miliardi di dollari. Le donazioni a organizzazioni non profit di servizi sociali, come banche alimentari e rifugi per senzatetto hanno raggiunto i 91 miliardi di dollari. In crescita le donazioni all’istruzione, che consistono principalmente in sostegni a college e università, con un aumento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente, a quota 88 miliardi di dollari sono la terza più grande categoria monitorata. Tra le altre importanti anche la salute, con 61 miliardi di dollari; arte, cultura e discipline umanistiche, con 25 miliardi di dollari; ambiente e animali, con 22 miliardi di dollari.