Il Kenya ha ufficialmente aumentato le tasse sui viaggi aerei con l’entrata in vigore del Air Passenger Service Charge Amendment Bill 2025, firmato dal Presidente William Ruto il 15 ottobre 2025.

Sui voli nazionali la tassa è passata da 500 KSh a 600 KSh, con un aumento del 20%, su quelli internazionali da 5.000 KSh a 6.500 KSh (circa 50 USD), con un incremento del 25%. Qualcuno pensa che il provvedimento possa bloccare il processo di sviluppo di Kenya Airways, appena uscita da una crisi economica e gestionale che ad un certo punto sembrava senza soluzione. Il governo intende utilizzare i fondi per finanziare infrastrutture, servizi, tecnologie legate al turismo.

Il Ministro dei Trasporti ha il potere di modificare periodicamente queste tariffe tramite notifiche ufficiali (Gazette notices), in base alle esigenze economiche e settoriali. Questa misura segue iniziative simili di paesi vicini, come la Tanzania, che ha recentemente introdotto una tassa di viaggio di 90 USD per i passeggeri internazionali.
Un anno brillante e di svolta per Kenya Airways
Sullo sfondo ci sono i conti di Kenya Airways, che nel 2024 ha registrato il primo utile netto di 5,4 miliardi di scellini dopo oltre un decennio di perdite (22,6 miliardi di scellini nel 2023). I ricavi sono saliti del 6% a quota 188 miliardi (+6%), trainati da un aumento dei passeggeri e da una crescita del 25% nel trasporto. I passeggeri trasportati sono stati 5,23 milioni (+4%), record storico per compagnia.

La strategia “Project Kifaru” del ceo Allan Kilavuka (nella foto qui in alto) prevede un preciso focus su efficienza operativa, esperienza cliente, sostenibilità e conservazione della liquidità. Il supporto governativo è stato fondamentale per la ristrutturazione del capitale con il ritorno in borsa del titolo. Il governo ha avviato una conversione del debito in equity, trasformando parte dei prestiti concessi alla compagnia in partecipazioni azionarie.
Questo ha alleggerito il bilancio di Kenya Airways, riducendo l’onere degli interessi e migliorando la posizione patrimoniale. Le azioni KQ sono state riammesse alla negoziazione il 5 gennaio 2025 e le prospettive sono quelle di una espansione della flotta e di una moltiplicazione delle rotte che ora coprono anche Eldoret, Mogadiscio, Maputo.

Oltre alle nuove rotte, Kenya Airways ha aumentato le frequenze su tratte strategiche come New York (+2 voli settimanali giovedì e sabato), Parigi (+2 voli settimanali venerdì e domenica), e poi Accra, Freetown, Lagos. Ora l’obiettivo è attrarre un investitore che possa complementare l’attività di Kenya Airways, senza preferenze geografiche specifiche.
La reputazione di Kilavula
Allan Kilavuka – ceo della compagnia – è ampiamente apprezzato per la sua leadership alla guida di Kenya Airways, soprattutto per aver portato la compagnia al suo primo utile netto dopo oltre un decennio di perdite ed ha ricevuto l’African Aviation Leadership Award 2024 conferito da African Aviation Magazine. Ha guidato Kenya Airways attraverso la pandemia e una lunga fase di ristrutturazione. Ha implementato il piano “Project Kifaru”, che ha portato a riduzione dei costi, ottimizzazione della flotta, aumento della produttività.
Se il ceo di successo si desse alla politica…
Kilavula è stato CEO di Jambojet, sussidiaria low-cost di Kenya Airways, ha lavorato in GE Africa e Deloitte si è laureato in Commercio (Università di Nairobi) e Psicologia (Università di Liverpool), e vanta una specializzazione in leadership strategica, gestione del cambiamento e pianificazione finanziaria.
Kilavuka è considerato un leader resiliente e strategico, capace di affrontare sfide complesse e di rilanciare una compagnia in difficoltà. Il suo lavoro è riconosciuto sia a livello nazionale che continentale.

Attualmente non ci sono indicazioni pubbliche o ufficiali che Allan Kilavuka stia considerando una carriera politica. Tuttavia, la sua figura è molto rispettata in Kenya e nel settore africano dell’aviazione, e alcuni osservatori ritengono che potrebbe avere il profilo adatto per un futuro ruolo istituzionale.