Nonostante il sostanziale ‘rompete le righe’ di Donald Trump, la sostenibilità rimane un item chiave per le aziende internazionali. Un valore e non un vincolo. Lo dice chiaramente la versione 2025 dell’indagine ad hoc di 2100 casi targata Deloitte, condotta in 27 Paesi intervistando il top management di aziende con ricavi compresi tra 500 milioni e oltre 10 miliardi di dollari. Nonostante il quadro complesso e le tensioni in atto, circa 4 aziende su 5 hanno incrementato le risorse finanziarie destinate a temi ESG.

Jennifer Steinmann, global business leader della firm su questo fronte, richiamando anche gli esiti principali dello studio C-suite Sustainability Report, fa una sintesi interessante. “Per il quarto anno consecutivo, e in un contesto dinamico e complesso, la sostenibilità rimane una priorità aziendale fondamentale”. I capi continuano ad aumentare gli investimenti nelle iniziative di sostenibilità, e la grande maggioranza dei leader conferma l’effetto trasformativo di questo impegno. “La sostenibilità comporta la trasformazione del modello di business o l’integrazione della sostenibilità in tutta l’organizzazione”.
Non manca un’analisi della particolare situazione di contesto. Stressante per tutti. Il mercato, tra incertezze e fluidità, conflitti e accordi, richiede sempre maggiore attenzione e investimenti in tecnologia. Ma questo non sta portando le aziende a ridurre le attività in ambito sostenibile.
I vantaggi della sostenibilità
I leader riconoscono i vantaggi legati alla sostenibilità aziendale. Che fa conseguire benefici in termini di gestione del rischio, reputazione del marchio, risparmi sui costi, generazione di ricavi. La tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale (IA), viene vista come un potente abilitatore, capace di aiutare le aziende a migliorare l’efficienza, la reportistica e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sostenibili. La maggior parte degli intervistati considera l’investimento tech come un complemento e non un concorrente agli investimenti ESG, tanto che il 70% degli intervistati ha dichiarato che la necessità di investire in AI e altre tecnologie ha portato a un incremento delle azioni di sostenibilità.
Per tutti diventa importante l’implementazione di soluzioni tecnologiche, l’uso di materiali sostenibili, lo sviluppo di nuovi prodotti sostenibili, l’adozione di misure di efficienza operativa, il monitoraggio dei progressi tramite metriche. Questo percorso offre un modo per integrare la sostenibilità nella strategia, nelle operazioni e nell’innovazione.
I numeri che crescono e quelli che si riducono
L’83% degli intervistati ha aumentato gli investimenti in sostenibilità nell’ultimo anno, con il 14% che ha registrato aumenti superiori al 20%. L’81% delle aziende utilizza già l’intelligenza artificiale per supportare gli obiettivi di sostenibilità. Le applicazioni includono: efficienza operativa, monitoraggio dei dati ambientali, gestione della supply chain e sviluppo di nuovi prodotti sostenibili.
Rispetto al 2024, si registra una diminuzione in alcune attività. In calo l’uso di materiali sostenibili (45% vs 51%), ma anche l’acquisto di energia rinnovabile (42% vs 49%). Ci sono meno casi di correlazione tra la retribuzione dei capi ed il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità (36% vs 43%).
I vantaggi più citati delle iniziative sostenibili sono la generazione di ricavi, la conformità normativa, la reputazione dei brand, la riduzione dei costi e gestione del rischio
Tra le altre dinamiche da registrare, solo il 60% dei rispondenti prevede un impatto elevato del cambiamento climatico sulla strategia aziendale nei prossimi 3 anni (in calo rispetto al 70% del 2024), con la pressione da parte degli stakeholder che è diminuita.



