I residenti della contea di Homa Bay hanno chiesto al Kenya Wildlife Service (KWS) di rivedere le tariffe di ingresso ai parchi naturali e di rafforzare i programmi di responsabilità sociale. La richiesta è emersa durante un forum pubblico di partecipazione civica. Homa Bay è una cittadina affacciata sul Lago Vittoria, nella regione occidentale del Kenya, che offre un mix affascinante di natura, cultura e autenticità locale. È una destinazione ideale per chi cerca esperienze fuori dai circuiti turistici più battuti.
La contea offre – in termini naturalistici- l’esperienza del Ruma National Park, poco frequentato rispetto ad altri parchi keniaìoti, e che ospita specie rare come l’antilope roana, oltre a giraffe, zebre, bufali e numerosi uccelli. A portata di mano anche Lake Simbi Nyaima, un piccolo lago craterico di acque salmastre, sosta per uccelli migratori. Homa Bay è famosa per il pesce fresco del Lago Vittoria, in particolare il tilapia. I mercati locali sono vivaci e autentici.
Il richiamo e la richiesta sono stati indirizzati al Kenya Wildlife Service, che è l’ente statale incaricato della conservazione e gestione della fauna selvatica in Kenya.
Kenya Wildilife Service. And Health
La mission del KWS è chiara: proteggere la biodiversità del Kenya per il benessere delle persone e della natura. La vision 2024-2028 dell’ente recita come programma: “Fauna selvatica prospera e habitat sani per tutti, per sempre”.
KWS gestisce oltre 60 parchi nazionali, riserve e santuari, e svolge un’ampia gamma di attività. Protezione della fauna, gestione degli ecosistemi, ricerca scientifica, propone programmi di sensibilizzazione e formazione rivolti alle comunità locali, con quelle che vivono vicino alle aree protette particolarmente coinvolte. Tra le sue prerogative c’è anche la promozione di attività turistiche nei parchi per generare reddito e occupazione, sia pure con una programmatica attenzione alla sostenibilità.
Il problema delle tariffe non riguarda – con un dibattito già partito nel corso del 2024 – solo la contea del nord ovest. In generali i prezzi per l’accesso ai parchi sono suddivisi per tipo di visitatore e tipo di parco. Sono Parchi Premium, ad esempio Amboseli e Lake Nakuru, dove per l’ingresso un cittadino keniota paga 860 scellini ed un ospite straniero 60 dollari, quindi circa 7.800 scellini. Più economici sono gli altri parchi. Queste tariffe sono valide per ingressi giornalieri e possono variare leggermente in base alla stagione o a promozioni speciali.
Gli aumenti in discussione
Il Kenya Wildlife Service (KWS) ha proposto un aumento delle tariffe di ingresso ai parchi nazionali per il 2025, sostenendo diverse tesi e motivazioni legate alla sostenibilità economica e ambientale. KWS deve affrontare un deficit annuale di bilancio di 12 miliardi di scellini. Circa il 90% delle entrate proviene dal turismo, ma il 78% del budget è destinato alla sicurezza, lasciando poco spazio per lo sviluppo infrastrutturale. I parchi più visitati (Amboseli, Tsavo, Nairobi, Lake Nakuru) generano il 73% delle entrate, ma devono sostenere oltre 150 stazioni di campo. L’aumento delle tariffe mira a riequilibrare il sistema e garantire la sopravvivenza del patrimonio naturale, con studi di mercato mostrano che la maggior parte dei turisti sarebbe disposta a pagare di più se i servizi migliorassero, come infrastrutture, guide, sicurezza e accessibilità.
Fino a 80 dollari ingresso in Kenya. Tanzania diventa più competitiva
L’ipotesi che viene fatta è di portare il costo per gli stranieri nei parchi più attrattivi a 80 dollari. Ha fatto registrare reazioni del pubblico e degli operatori turistici fortemente critiche e contrastate. Secondo molti operatori Molti tour operatori le nuove tariffe, ma anche il sistema di pagamento online complicano l’accesso ai parchi, danneggiando le imprese locali e scoraggiando i turisti
Da più parti si sottolinea come la concorrenza della Tanzania si diventata più arcigna. Dar Es Salam ha ridotto le tariffe per i cittadini dell’Africa orientale, rendendo le sue destinazioni in genere più competitive rispetto al Kenya.
Il dibattito è in corso
In generale, la Tanzania è più economica rispetto al Kenya per i turisti stranieri, sia per l’ingresso ai parchi che per le attività aggiuntive. Inoltre, offre maggiore flessibilità nei pagamenti (Visa/Mastercard al gate) e più varietà di esperienze (safari notturni, camminate, ranger privati).
Dal 29 luglio all’8 agosto 2025, il KWS ha avviato 20 forum pubblici in tutto il Kenya per raccogliere opinioni da cittadini, operatori turistici e comunità locali. Questi incontri mirano a rendere il processo partecipativo e trasparente.
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