Codeway Expo 2025, anche l’Africa protagonista

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Appuntamento imperdibile, ma anche piattaforma per relazioni, Codeway Expo è una fiera internazionale dedicata alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile, patrocinata dal Parlamento Europeo e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Anche nell’ultima recente edizione, ospitata alla Fiera di Roma dal 14 al 16 maggio 2025, non ha smentito il suo ruolo di essenziale punto di riferimento per i vari attori del settore privato e delle istituzioni e tutto il vasto ambiente che ruota attorno alla cooperazione internazionale. Il tutto coinvolgendo agenzie delle Nazioni Unite, la Commissione Europea, ministeri, banche, ONG, università, imprese e startup.

I tanti incontri e convegni hanno approfondito tutte le problematiche chiave, occupandosi di sanità, energia, infrastrutture, digitale, formazione, agrifood, moda, innovazione, finanza.

In primo piano, ovviamente, cornice di tutti i discorsi, i grandi temi epocali, come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare. Sullo sfondo, ma non troppo, il nuovo clima delle relazioni internazionali, ma inteso in senso geopolitico, con le suggestioni sulla de-globalizzazione, il nuovo ruolo Usa e dei Brics.

Nel corso di tre giorni tante anche le occasioni di networking e di approfondimento per le relazioni e le partnership. Specie per le aziende italiane – Pmi in primis, ma non solo – che vogliono avere un ruolo attivo in molti mercati emergenti. Tra gli accordi internazionali firmati, in questo filone, da registrare quello tra Senegal e Assomac per lo sviluppo dell’industria conciaria.

Tra i temi più interessanti , quello dedicato alle competenze che i giovani devono acquisire se vogliono avere una carriera internazionale nell’ambito della cooperazione, impegnandosi in percorsi tesi comunque alla costruzione di società più eque, inclusive e sostenibili. Per lavorare in questo settore non esiste una laurea preferibile ad altre e, tra le caratteristiche chiave, sono state indicate come decisive, un background largo, in grado di rinforzarsi delle adeguate specializzazioni ulteriori, mettendo a frutto poi sul campo il resto delle esperienze grazie un approccio necessariamente flessibile, dinamico, motivato.

Una filiera simbolo

In tema opportunità per le PMI e progetti di cooperazione, inevitabili e fondamentali i focus sul Piano Mattei per l’Africa, con la discesa in campo coordinata di CDP, SIMEST, SACE, AICS e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per rafforzare la competitività delle imprese italiane all’estero.

Il supporto para pubblico diventa essenziale per investimenti in contesti considerati a medio-alto rischio, come quelli africani.

Tra i focus anche quello intitolato “La resilienza del settore del caffè davanti alle sfide globali”. Il partenariato pubblico-privato – in questo caso – ma non solo, viene identificato come elemento chiave per affrontare sfide rese più arcigne da cambiamento climatico, inflazione, tensioni sulle materie prime e regole condivise a livello internazionale.

Focus africano

A Codeway Expo 2025 si è parlato molto di Africa, con un focus sul ruolo che può giocare la cooperazione internazionale con il coinvolgimento del settore privato italiano. Il Ciheam Bari ha presentato progetti come STARTUP10 e TANIT-TANdem, che mirano a sostenere startup e microimprese agricole in Africa, favorendo il trasferimento di tecnologie e conoscenze.

Molto si è discusso di formazione tecnico-professionale e del mismatch tra domanda e offerta di figure specializzate in Africa e dell’importanza di investire nell’istruzione tecnico-professionale per migliorare l’occupabilità dei giovani.

La Fondazione Aurora ha presentato il volume ‘Un’impresa non facile’, che analizza le sfide e le opportunità per le micro, piccole e medie imprese africane.

In tema accesso all’energia, il programma ‘Mission 300’, sostenuto dalla Banca Mondiale e dalla Banca Africana di Sviluppo, punta a garantire elettricità a 300 milioni di persone in Africa subsahariana entro il 2030.

Training the trainers

Gli items, e i concetti che sono tornati più volte in più di un panel e da più di un relatore?

Tra le priorità per lo sviluppo dei paesi africani ci sono senza alcun dubbio l’impegno sulla formazione delle persone e dei tanti giovani in particolare, ma anche sulla formazione dei formatori (“training the trainers”). Perché “formare non significa soltanto versare qualcosa in un recipiente; significa costruire un ecosistema in cui tutto è integrato”.

I concetti di fondo, i principi da non dimenticare? Il fatto che lo sviluppo non si esporta, ma si costruisce insieme, che i modelli di progettualità, di lavoro, di gestione non si impongono, ma si propongono. Metafora chiave: “Se il giardino della persona accanto non fiorisce, probabilmente non fiorisce neanche il nostro”.

Spring meetings

Ha chiosato l’edizione 2025 Carlo Batori, Vice Direttore Generale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, che ha sintetizzato con efficacia il ruolo acquisito nel tempo dalla manifestazione: “Codeway Expo – ha detto – è diventata un appuntamento chiave per tutti gli attori della cooperazione italiana, gli ‘Spring Meetings’, il punto d’incontro dove è necessario esserci, parte integrante del sistema della cooperazione italiana”.