BBC World Service contro le autorità di sicurezza del Kenya. Tema, le manifestazioni contro la manovra fiscale del governo di William Ruto, che a fine giugno 2024 portarono a proteste di piazza e contro il Parlamento stroncate nel sangue, ma anche alla marcia indietro del governo sulla nuova legge.
A meno di un anno dai fatti è arrivato un servizio approfondito del ‘world service’ della tv britannica. La BBC ha ricostruito grazie a tecnologie sofisticate – attraverso immagini e video inediti, acquisiti ai tempi dai propri giornalisti coinvolti nella vicenda, ma forniti anche da molti altri reporter e persone presenti – la maniera in cui andarono veramente le cose negli incidenti tra le forze di sicurezza del Kenya ed i manifestanti che protestavano contro la legge fiscale.
Uccidere intenzionalmente
Emerge che ad un certo punto, da Polizia ed esercito, ci fu l’intenzione programmatica di uccidere alcuni dei giovani in rivolta. Il servizio, in realtà, arriva ancora più a fondo e attraverso l’intervento degli esperti su immagini, traiettorie dei colpi, morti e feriti sul campo, riesce ad indicare e dare un nome anche ad alcuni dei colpevoli.
Colpevoli perché – altro punto dell’inchiesta – le persone uccise erano disarmate e non rappresentavano una minaccia. E perchè la costituzione del Paese garantisce il diritto alla protesta pacifica. Il servizio della BBC riempie un vuoto nell’iniziativa istituzionale.
Una commissione parlamentare – racconta l’indagine del servizio pubblico UK – ha chiesto all’Independent Policing Oversight Authority (IPOA) del Kenya di indagare sulle morti nelle strade della capitale Nairobi e di rendere pubbliche le conclusioni, ma non è stato ancora prodotto alcun report ufficiale.
La ricostruzione dei fatti, in particolare, riguarda tre degli omicidi perpetrati e racconta, momento per momento cosa accadde martedì 25 giugno 2024, con le aule del Parlamento riunito per il voto attaccate ad un certo punto dai manifestanti anti-tasse. Ma vediamo come la BBC racconta anche il contesto.
Il momento critico della protesta
Le prime proteste avevano già attenuato la forza della manovra (eliminati gli aumenti delle tasse sul pane, sull’olio da cucina, sul mobile pay, veicoli a motore, pannolini e assorbenti igienici).
L’inchiesta lo premette e poi mappa e ricostruisce cosa accadde tra la mattina e la sera di quella ferale giornata lungo Parliament Road.
I manifestanti avevano trovato prima l’opposizione di posti di blocco, gas lacrimogeni, manganelli, idranti e proiettili di gomma. Intorno alle 14.00 avevano comunque spinto la polizia fino all’angolo nord-orientale del Parlamento. Poi, quando pochi minuti dopo era arrivata la notizia che la legge finanziaria 2024 era passata con 195 voti a favore e 106 contrari, i manifestanti avevano sfondato il blocco della polizia.
Durante gli scontri ad un certo punto un agente di polizia in borghese grida “uccidere” e si vedono e sentono gli spari che colpiscono sette manifestanti, con due persone morte immediatamente. La ricostruzione della BBC indica chi fosse l’agente in borghese che ha incitato i colleghi a “uccidere”.
Quando i manifestanti entrano negli spazi del Parlamento arrivano altri spari ad altezza persona ed in quel momento che si verifica un’altra serie di spazi, con il servizio che ‘riconosce’ l’agente che ha colpito alla nuca un dimostrante.
Il bilancio di quei giorni è tremendo. Secondo osservatori neutrali furono 39 i morti e almeno 360 i feriti. Ruto che la sera del 25 aveva ringraziato le forze della sicurezza, il giorno dopo annunciò che il disegno di legge approvato sarebbe stato abbandonato. “Il Popolo ha parlato”, disse il presidente.
Il team della BBC sottolinea come ad oggi nessun agente della sicurezza sia stato ritenuto responsabile delle morti e come non sia stata pubblicata alcuna indagine ufficiale nel merito.